Il Comune in numeri
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mercoledì 27 gennaio 2021
L’anno Covid è stato duro per tutti, ma l’attività amministrativa in Comune non si è di certo fermata. Anzi, i numeri rivelano una intensa attività dell’ente sotto tutti i punti di vista. Tra smart working e lavoro in presenza, infatti, gli atti ufficiali sono davvero molti.
Il sindaco Emanuele Pozzoli e la sua squadra di assessori si sono riuniti 54 volte nell’anno per la seduta di Giunta comunale. In media più di una volta alla settimana. Durante queste sedute sono 203 gli atti approvati nei vari ambiti per cercare di dare risposte alle necessità della città e garantire lo sviluppo di Besana in Brianza.
Anche il Consiglio comunale ha fatto la sua parte: si è riunito 10 volte. Sembra poco, ma se escludiamo il mese di agosto, significa quasi una volta al mese. Non male considerando che durante la prima ondata di contagi, in occasione del primo lockdown, erano ancora tutte da chiarire a livello normativo le modalità di svolgimento. Le sedute in videoconferenza, prima di allora, non erano mai avvenute in Italia. Nelle 10 convocazioni i consiglieri comunali hanno provveduto a fare la loro parte con 61 delibere approvate.
A questi atti si aggiungono 52 ordinanze, 32 decreti e 809 determinazioni firmate dei responsabili di settore. Tutto l’ente, insomma, si è distinto per la sua produttività.
“Le 52 ordinanze che ho firmato credo siano da record – commenta il sindaco – e da sole bastano per capire che anno abbiamo passato. Tante necessità da rincorrere, tanti bisogni che cambiavano, tante difficoltà”.
“Per quanto riguarda i dipendenti del Comune – aggiunge Pozzoli – prima di tutto da parte mia un doveroso grazie a titolo personale e a nome della collettività. Dal momento dell’insediamento abbiamo dato grande importanza alla riorganizzazione dei settori e degli uffici, il prossimo da sostenere sarà la Segreteria. Però i cittadini sappiano che i dipendenti in molte occasioni hanno fatto più di quanto il loro ruolo richiedeva. Cito un esempio, vale più di mille parole: il 23 febbraio, quando è scoppiato il problema Covid, la domenica pomeriggio mi sono ritrovato qui in municipio i responsabili senza averli nemmeno convocati. Da soli hanno capito che non si poteva rimanere a casa con le mani in mano e che, invece, bisognava agire subito nell’interesse della nostra comunità. Sono orgoglioso di avere questa squadra al mio fianco”.